_

Reati di Maltrattamenti in Famiglia e Stalking

_

Se sei vittima di violenza domestica, abusi psicologici, minacce, oppure stai subendo atti persecutori e stalking, è fondamentale sapere che puoi agire subito, in sicurezza e con il supporto di un avvocato penalista esperto.

Allo stesso modo, se sei stato denunciato per maltrattamenti o stalking, rischi pene molto gravi, anche misure restrittive immediate, ed affrontare il procedimento senza assistenza può compromettere ogni possibilità di difesa.

I maltrattamenti in famiglia (detta anche violenza domestica) e lo stalking sono due reati molto diversi dal punto di vista giuridico, ma accomunati da una matrice relazionale e persecutoria. In entrambi i casi, la condotta si sviluppa in un contesto di rapporti personali o familiari e si caratterizza per la reiterazione di atti lesivi della dignità, della libertà e dell’incolumità psicofisica della vittima.

Nel caso dei maltrattamenti contro familiari e conviventi, il comportamento offensivo e violento si verifica all’interno della famiglia o della convivenza, con atti di sopraffazione che possono essere verbali, fisici o psicologici.

Lo stalking, invece, riguarda comportamenti molesti e insistenti anche al di fuori dell’ambito familiare, che generano nella vittima ansia, paura o alterazione delle proprie abitudini di vita.

Entrambe le fattispecie rientrano nei reati contro la persona e sono state oggetto di una normativa rafforzata con il Codice Rosso, che ha previsto tempi rapidi di intervento da parte della magistratura per garantire tutela e protezione immediata a chi denuncia.

Cosa sono i maltrattamenti in famiglia?

Il reato di maltrattamenti contro familiari o conviventi è previsto dallarticolo 572 del Codice Penale. Si configura quando una persona, solitamente un familiare convivente (coniuge, partner, genitore, figlio), adotta comportamenti reiterati e vessatori, come:

  • umiliazioni e offese continue
  • aggressioni verbali o fisiche
  • isolamento, minacce, privazioni e controllo eccessivo
  • violenze anche psicologiche che durano nel tempo.

Si tratta di un reato abituale, cioè richiede che le condotte siano ripetute. La pena prevista va da 3 a 7 anni di reclusione, ma può aumentare sensibilmente in presenza di minori, donne in gravidanza o persone con disabilità.

Abuso in famiglia e stalking

Cos’è lo Stalking?

Il reato di atti persecutori cosidetto stalking (art. 612-bis c.p.) si realizza quando qualcuno compie atti persecutori – come pedinamenti, telefonate continue, minacce, invii ossessivi di messaggi o intrusioni nella vita privata – in modo reiterato ed invasivo, causando alla vittima:

  • grave stato di ansia, turbamento o paura
  • timore per la propria incolumità o quella di persone vicine
  • cambiamento forzato delle proprie abitudini di vita.

Lo stalking può verificarsi anche tra ex partner, colleghi o conoscenti e può portare a pene fino a 5 anni di reclusione, che aumentano se il fatto è commesso da un familiare o in presenza di minori.

Cosa prevede il “Codice Rosso”?

Dal 2019, i reati di maltrattamenti e stalking rientrano tra quelli disciplinati dal cosiddetto Codice Rosso: un pacchetto normativo che garantisce una corsia preferenziale per la tutela delle vittime.

La denuncia viene trasmessa con massima urgenza alla Procura, che entro tre giorni assegna il fascicolo a un magistrato. Le Forze dell’Ordine e la magistratura possono disporre misure cautelari immediate, come:

  • divieto di avvicinamento
  • allontanamento dalla casa familiare
  • braccialetto elettronico
  • divieto di comunicare con la vittima.

Cosa puoi fare se sei vittima?

Se subisci violenze o molestie, puoi:

  • Sporgere querela presso le Autorità (Polizia o Carabinieri);
  • Presentare un esposto con istanza di ammonimento al Questore: una misura preventiva e veloce per bloccare il comportamento persecutorio, anche senza sporgere querela;
  • Richiedere al Giudice, tramite il tuo avvocato, una misura cautelare urgente per proteggere la tua sicurezza e quella dei tuoi familiari.

Ogni giorno di ritardo può aggravare la situazione: non aspettare. È fondamentale agire subito e raccogliere prove, come messaggi, registrazioni, foto o testimonianze.

E se sei stato denunciato?

Essere accusati ingiustamente del reato di maltrattamenti o stalking, oltre ad essere al giorno d’oggi motivo di stigmatizzazione sociale, comporta gravi e pesanti rischi:

  • apertura di un procedimento penale
  • eventuali restrizioni personali e misure cautelari (es. divieto di avvicinamento)
  • processo e possibile condanna con reclusione.

Tuttavia, non tutte le denunce corrispondono alla verità dei fatti. In molti casi, infatti può trattarsi di strumentalizzazioni in contesti familiari conflittuali, spesso per ottenere migliori condizioni di separazione o di affidamento dei figli.

L’Avv. Andrea Centi ha l’esperienza necessaria per valutare questi aspetti e fornire una difesa penale attenta, competente e riservata, volta a ricostruire il contesto, verificare la fondatezza delle accuse e far emergere eventuali elementi a tuo favore.